Eretto sopra un area abbandonata della città, M9 nasce all’interno di un ampio e strutturato progetto per la riqualificazione urbana che negli ultimi anni ha cambiato volto a buona parte del centro storico di Mestre.
Apre ufficialmente i battenti al pubblico il 2 dicembre 2018 a seguito dell’inaugurazione ufficiale il giorno precedente e punta a diventare uno dei musei interattivi tecnologicamente più avanzato della nazione.
M9 infatti non è solo un importante museo del ‘900 italiano, è un concentrato di contenuti multimediali ed innovazione tecnologica, non solo all’interno delle sale ma a partire fin dalle sue origini, con gli imponenti e complicati scavi per l’edificazione delle sue forme astratte, integrate nel contesto storico circostante.
Il museo, polo culturale e centro attrattivo si erige infatti nel cuore della città, includendo non solo la futuristica struttura dalle forme e colori astratti, ma anche una serie di edifici storici che sono andati a completare un grande quadro di successo comunale divenendo uno dei primi progetti di riqualificazione urbana portato interamente a termine. Complimentandosi con le amministrazioni precedenti, il sindaco Luigi Brugnaro porta M9 a diventare un esempio di opera compiuta volta a sensibilizzare il governo nell’ascolto delle istituzioni locali .
Con i suoi oltre 7 edifici il museo va a dimostrare la possibilità di integrare con buon gusto “il vecchio al nuovo” includendo fabbricati ad alta innovazione architettonica ed edifici storici.
L’elevato contenuto multimediale, divenuto un riferimento a livello nazionale, è volto ad attirare maggiormente l’attenzione delle nuove generazioni e catturarle con i contenuti storici dimostranti la forza del paese a credere nella ricrescita a seguito di un periodo di follia e distruzione. M9 mira così guidare le generazioni future verso la progettazione di un nuovo futuro per mano dell’insegnamento del passato.
E visitabile in via Giovanni Pascoli n.11 a Mestre dal lunedì a venerdì 9.00-18.00, il sabato e la domenica 10.00-19.00
Di seguito l’immagine di una delle aree riqualificate con un ampia piazza coperta, dove si è tenuto un curioso evento multimediale. Un Service Audio Video ha provveduto ad istallare un sistema audio Void Acoustics connesso in quadrifonia a dei microfoni piezoelettrici posti sulle colonne della copertura. Ad esse son stati appesi degli strumenti musicali utilizzabili dal pubblico che battendo sulle colonne veniva immerso in un esperienza audio tridimensionale.
https://www.m9digital.it/it